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RICERCA AVANZATA

 

Il te dei matti
05 giugno 2016
Ricapitolando: libri, tazze, teiere, spartiti, cavalletto, colori, cilindro.. Sì, c'è tutto! Siamo pronti per l'appuntamento di domani al Castello di Monforte (Campobasso), protagonista "Il tè dei mat [...]

Illustratrice
Lev

"“Spero, vorrei tanto che questa catena di amore passi di mano in mano, di generazione in generazione senza fermarsi mai. Perché vivere è bellissimo e sape [...] [...]"
 

Di notte con tuo figlio
di "James J. McKenna "
Il compleanno
di "Pierre Mornet"
Ranocchio è un ranocchio
di "Max Velthuijs"
E se poi prende il vizio?
di "Alessandra Bortolotti"
Benvenuti in famiglia
di "Mary Hoffman"
Hilda e la parata dei pennuti
di "Luke Pearson"
Roarrr! Ruggiti pericolosi
di "Monika Filipina Trpzil"
Clip
di "Federico Valerio"
Ranocchio è innamorato
di "Max Velthujis"
Noi due...
di "Emma Dodd"
 
 
Issun Boshi
Autore
Icinori
Descrizione
Prega oggi prega domani, il figlio tanto desiderato da quei due contadini finalmente arrivò. Ma è piccolo, minuscolo, non più alto di un pollice di bambino. Piccolo, certo, ma ha il coraggio di un leone. E così Issun Boshi, questo il suo nome, con i doni dei suoi genitori –una ciotola di riso come scudo e un ago appuntito come spada– parte per il mondo in cerca di un posto su misura per lui. Lungo il cammino incontra una creatura mostruosa che gli offre uno scambio: se il piccolo riuscirà a portargli il tesoro del Signore della città, l’orco, con il suo mazzuolo magico, restituirà a Issun la statura che i genitori hanno dimenticato di dargli… Ma Issun, a rubare non ci pensa proprio! E così abbandona l’orco al suo destino e s’incammina verso la grande città dove, ballando e cantando, rallegrerà una principessa annoiata e incontrerà l’amore. L’orco però, non rassegnato, trova Issun e lo inghiotte in un boccone. Ma il coraggio non abbandona Issun Boshi neanche di fronte al pericolo estremo, e il duello è nella pancia di quell'orco crudele... Per arrivare infine ad impadronirsi del magico mazzuolo, diventare grande, e conquistare finalmente lo sguardo –e soprattutto il cuore– di quella principessa che a malapena si accorgeva di lui. Da una fiaba tradizionale giapponese